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5.1 SISTEMI NEWTONIANI E HAMILTONIANI

Sommario I sistemi hamiltoniani generalizzano quelli newtoniani, e sono caratterizzati dalla presenza di un integrale primo. Perciò nel caso di un solo grado di libertà la descrizione qualitativa delle soluzioni richiede soltanto lo studio di una funzione di due variabili, come nel caso newtoniano. Inoltre un sistema dinamico hamiltoniano è conservativo.

Sistemi newtoniani

Consideriamo un sistema newtoniano ad un grado di libertà

\begin{displaymath}
\frac{d^2{x}}{d{t}^2} = f(x) \Longleftrightarrow
\left\{\be...
...} & {\displaystyle=} &{\displaystyle f(x)}
\end{array}\right.
\end{displaymath}

con energia potenziale, energia cinetica ed energia totale:

\begin{displaymath}
V(x)=-\int\,f(x)\, dx \hspace{5mm},\hspace{5mm}T(y)=\frac 12\,y^2 \hspace{5mm},\hspace{5mm}E(x,y)=T(y)+V(x)\;.
\end{displaymath}

Le equazioni del sistema dinamico corrispondente possono essere espresse in termini delle derivate dell'energia totale:

\begin{displaymath}\left\{\begin{array}{lcl}
{\displaystyle \dot x} & {\displ...
...}=-\,\frac{\partial {V}}{\partial {x}}}
\end{array}\right.\;.
\end{displaymath}

Sistemi hamiltoniani

Questa forma delle equazioni si può generalizzare ad una qualsiasi funzione di due variabili, detta hamiltoniana $H(p,q)$: le equazioni di Hamilton definite da $H(p,q)$ sono quelle del sistema dinamico continuo

\begin{displaymath}\left\{\begin{array}{lcr}
{\displaystyle \dot p} & {\displ...
...om{-}\frac{\partial {H}}{\partial {p}}}
\end{array}\right.\;.
\end{displaymath}

Ogni sistema dinamico che si può porre in questa forma si dice sistema hamiltoniano ad un grado di libertà.

Proprietà:

Un modo più sintetico di scrivere le equazioni di Hamilton fa uso della matrice di tipo $2\times 2$ già utilizzata come unità immaginaria nella rappresentazione matriciale dei numeri complessi (nella Sezione 2.4):

\begin{displaymath}
\frac d{d\,t}\, \left[\begin{array}{c}{p}\\
{q}\end{array}...
...eft[\begin{array}{cc}{0}&{-1}\\
{1}&{0}\end{array}\right]\;,
\end{displaymath}

per cui si può riscrivere la derivata totale di $H(p,q)$ come

\begin{displaymath}
\dot H = (\nabla H)^T \, J\, \nabla H
\end{displaymath}

che si annulla perché una matrice antisimmetrica definisce una forma quadratica nulla. Più in generale, data una qualunque funzione $G(p,q)$, la sua derivata totale si può descrivere con lo stesso metodo:

\begin{displaymath}
\dot G = (\nabla G)^T\, J \, \nabla H= \{G,H\}
\end{displaymath}

dove il simbolo $\{G,H\}$ rappresenta la parentesi di Poisson che ha la proprietà di antisimmetria $\{H,G\} = -\{G,H\}$, è lineare in entrambi gli argomenti, e per tutte le funzioni $F,G,H$ di classe $C^2$ soddisfa all'identità di Jacobi $\{F,\{G,H\}\}+ \{G,\{H,F\}\}
+ \{H,\{F,G\}\}$.

Esempi di sistemi hamiltoniani

Esempio:


Esempio:


Esempio:


Esempio:


I sistemi hamiltoniani sono conservativi

La principale proprietà che contraddistingue i sistemi dinamici definiti da equazioni di Hamilton è che il relativo flusso integrale è conservativo:

Sia $H(p,q)$ una funzione di classe $C^2$. Se $(p(t),q(t))$ è la soluzione con condizione iniziale $(p_0,q_0)$, la trasformazione

\begin{displaymath}
\Phi^t\,:\;(p_0,q_0)\: \longmapsto\; (p(t),q(t))
\end{displaymath}

conserva l'area, e questo per ogni $t\in {\bf R}$ per cui è definita. Dimostrazione:

 C.D.D.


Andrea Milani 2009-06-01