4.3 L'opinione dei dinosauri

Il giovedì successivo toccava ancora a me tenere il seminario settimanale; così aveva deciso la Giusti, e nessuno si sarebbe sognato di cambiare il calendario dei seminari, una volta che lei lo aveva deciso. Lei mi fece una brevissima introduzione:

- La discussione della settimana scorsa, sull'estinzione dei dinosauri, sul CD fossile, la continueremo ora. Nieri, tocca a te.

- Grazie, professoressa. In poche parole, se noi non siamo in grado di decidere tra due teorie opposte sulle cause dell'estinzione dei dinosauri, il metodo che possiamo ora cominciare ad impiegare per risolvere la questione è il seguente: proviamo a consultare, su questo punto, l'opinione dei dinosauri stessi. Perciò la questione è la seguente: che cosa ci dice il CD fossile sulle minacce di estinzione? Ecco, sempre dal CD fossile, un altro video che potrebbe contenere la risposta.

Nella sala scese un silenzio profondo, mentre apparivano le immagini di una città, una città aliena, dalle forme bizzarre, mai concepite da nessun architetto umano. Il gusto tutto umano per la linea retta verticale era sostituito da linee curve, che scendevano tutte con una piegatura caratteristica, a formare edifici che sembravano danzare. Ma era pur sempre una città, vista di profilo, una linea di grattacieli con grandi pareti di vetro che riflettevano, distorcendolo, il paesaggio, contro lo sfondo di un cielo sereno. Ad un tratto nel cielo apparve una striscia arancione, che si allungò velocemente, scendendo verso la città.

- Ma quello è...? - la giovane studentessa di ingegneria aerospaziale con la voce strozzata dalla paura non fece nemmeno in tempo a formulare la domanda.

- Esattamente, è un missile balistico. Ora, come vedete, la testata è esplosa con ground zero, il punto subito sotto all'esplosione, proprio nella zona dei grattacieli. Adesso le immagini mostrano la sfera di fuoco... notate l'ottima tecnica di ripresa, che non può però evitare la sovraesposizione quando arriva il flash di radiazione. Ed ecco il classico fungo, il simbolo più radicato nella memoria collettiva dell'umanità che pure ha sperimentato così poche volte nella sua storia un bombardamento atomico... soltanto Hiroshima, Nagasaki, Delhi e Islamabad. Evidentemente la stessa icona è radicata nell'inconscio dei dinosauri cosiddetti intelligenti.

Le immagini che seguivano erano meno ovvie da interpretare, ma una volta capite erano ancora più sconvolgenti.

- Dalle sequenze successive possiamo congetturare che questo video avesse proprio il fine educativo di insegnare gli effetti biologici delle esplosioni nucleari. Qui vediamo il fallout che, trasportato dai venti e dalla pioggia, cade su di una vasta area. Questi che vediamo sono i dinosauri vittime del bombardamento atomico: notate che sono quasi tutti nudi, o con pochi avanzi stracciati di vestiti, che molti hanno gli occhi chiusi e devono essere aiutati a camminare nella direzione giusta, evidentemente accecati dal flash di luce. La sequenza che segue usa una tecnica cinematografica che potrebbe essere di un regista umano: la telecamera si ferma a guardare negli occhi uno dei fuggiaschi. Ho trovato questa sequenza di un classico documentario su Hiroshima in cui un essere umano viene ripreso proprio nello stesso modo: ecco, ora proietto le due sequenze assieme, ciascuna su metà schermo.

Mi resi conto subito di avere esagerato nel cercare l'effetto. Alla fine della mia presentazione ci furono poche domande, c'era una palpabile aria di depressione. Soltanto il mio vecchio professore, Marchi, fece una domanda interessante.

- Ma allora la tua conclusione è che il CD fossile contiene evidenza a favore della teoria che i dinosauri sono stati sterminati da una guerra nucleare?

- Non ho detto che questa sia la sola interpretazione possibile. Nel CD c'è anche l'asteroide, e dopotutto il cratere di Chicxulub prova che un asteroide è caduto davvero; sarebbe veramente un caso strano se il più grosso asteroide caduto sulla Terra negli ultimi 150 milioni di anni fosse arrivato subito dopo una guerra nucleare.

- Non potrebbe il cratere del Messico essere stato creato da una super bomba nucleare? Magari un congegno sfuggito al controllo dei suoi creatori? - questa domanda mi imbarazzava, perché non avevo le conoscenze necessarie per rispondere. Per mia fortuna uno del pubblico, un ricercatore di fisica nucleare, si offrì di rispondere al mio posto:

- Questa idea assomiglia ai timori che si avevano prima del collaudo della prima bomba H; alcuni fisici nucleari dell'epoca temevano che la fusione termonucleare potesse autoalimentarsi, inducendo reazioni di fusione negli atomi dell'atmosfera. In realtà questo non può succedere.

- Ma non sarebbe possibile costruire una bomba H da 100 milioni di megatoni? - gli chiesi.

- Teoricamente, è possibile; ma quale sarebbe lo scopo militare di un'arma che finisce per sterminare anche chi la fa esplodere, e tutta la specie, anzi la maggior parte delle specie viventi sulla Terra?

A questa domanda sembrava non esserci risposta; e così ebbe fine anche la discussione. Dopo il seminario prendemmo come al solito il tè nella sala riunioni; la Giusti mi fece i complimenti per la mia presentazione ben organizzata, ma più tardi, quando cercai di sedermi accanto a lei, fece in modo di mettersi in mezzo ad altri. Io non capivo quella donna, mi faceva diventare pazzo. D'altro canto, io ero un vero ipocrita, ero innamorato di lei, e avevo anche una ragazza più o meno ufficiale, Terry. Potevo solo sperare di incontare presto Laura nel ciberspazio... o nei miei sogni. Me ne andai presto, ero a cena da Anna e Fabrizio.

Andrea Milani 2011-10-11