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A sud ovest di Tungushka, 24 agosto

La neve si accumula sulla strada, e devo andare sempre più piano. Secondo i miei calcoli, siamo ancora ad almeno 50 chilometri da Tungushka, quando il motore comincia a perdere dei colpi. Poi si spegne: la benzina è finita. Ora si sente solo il sibilo del vento, e l'oscurità è totale.

Sento che Nemi trema quando la prendo per mano; ci avviamo lungo la strada.

-Avrei tanto voluto arrivare a Tungushka -dice.

-Possiamo ancora farcela.

Camminiamo nella neve per un tempo lunghissimo. Il freddo mi penetra poco a poco attraverso i vestiti, nella carne, mi attenua la sensibilità e forse anche la coscienza. Non sento più la neve ed il vento sulla faccia. Non sento più i piedi. Non sento più le mani. Non sento più la mano di Nemi che stringevo da ore. Mi volto di scatto: lei non c'è più.



Andrea MILANI
Sat Aug 17 15:26:08 MET_DST 1996