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5.3 TRASFORMATA DI LEGENDRE

 

Sommario Le equazioni tipiche della meccanica - e di molti altri modelli matematici di problemi fisici - non si presentano nella forma di equazioni di Hamilton, ma sono espresse direttamente in termini di derivate prime e seconde delle coordinate. Tuttavia, se le equazioni possono essere ricavate dalla definizione di una energia cinetica ed una energia potenziale, esse possono sempre essere espresse nella forma detta di Lagrange. Le equazioni di Lagrange possono a loro volta, sotto certe condizioni, essere equivalenti ad equazioni di Hamilton.

Trasformata di Legendre

La seconda delle equazioni di Hamilton  fornisce una relazione tra il momento  p della coordinata q, e la sua velocità generalizzata  , cioè la derivata tex2html_wrap_inline41054 :

displaymath41348

Supponiamo che la funzione H(p,q) sia di classe tex2html_wrap_inline34798 e strettamente convessa, se considerata come funzione della sola p, per q fisso. Allora la trasformazione che esprime la tex2html_wrap_inline41054 in funzione della p è monotona crescente:

displaymath41362

e va sotto il nome di trasformazione di Legendre  :

displaymath41364

Questo è esattamente quello che abbiamo fatto nel caso newtoniano: se tex2html_wrap_inline41366 , allora la seconda equazione di Hamilton dice che tex2html_wrap_inline41036 e quindi tra i due piani tex2html_wrap_inline41370 e (p,q) c'è una trasformazione che consiste semplicemente in un cambiamento di scala, accompagnato dallo scambio dell'ordine degli assi. La condizione di convessità consente di generalizzare questa trasformazione anche nel caso in cui la relazione tra tex2html_wrap_inline41054 e p sia nonlineare.

Ne segue che la dinamica del sistema dinamico hamiltoniano può essere descritta anche nelle coordinate tex2html_wrap_inline41370 anziché (p,q). Il problema è come trasformare le equazioni di Hamilton nel piano (p,q) in equazioni che descrivano la stessa dinamica nel piano tex2html_wrap_inline41370 .

Il sistema dinamico nel piano tex2html_wrap_inline41370 si può scrivere in modo molto efficiente come equazione del secondo ordine: occorre definire la lagrangiana   tex2html_wrap_inline41388 che può essere descritta geometricamente come l'opposto dell'ordinata all'origine della retta tangente al grafico dell'hamiltoniana (si intende sempre per un valore fissato di q), come indicato in Figura 5.4. Quindi la relazione tra H(p,q) ed L(q,u) (indicando con u la variabile che svolge il ruolo di tex2html_wrap_inline41054 ) è data dall'equazione della tangente alla curva h=H(p) (con q fisso) che è:

displaymath41404

ossia, indicando anche la dipendenza da q e riscrivendo tex2html_wrap_inline41054 al posto di u:

displaymath41412

Si noti che se vale la condizione di convessità, per cui la relazione tra p e tex2html_wrap_inline41054 è invertibile, la formula qua sopra può essere usata nei due sensi. Può essere la definizione di tex2html_wrap_inline41388 se si conosce in modo esplicito H(p,q); in tal caso occorre sostituire a p la sua espressione in termini di tex2html_wrap_inline41054 . Ma se al contrario si conosce tex2html_wrap_inline41388 , la stessa formula definisce H(p,q), pur di sostituire a tex2html_wrap_inline41054 la sua espressione in funzione di p. Questa relazione involutiva tra le due funzioni H(p,q) ed tex2html_wrap_inline41388 si designa con il nome di trasformata di Legendre  .

Esempio:

  figure11726
Figure 5.4:  La trasformata di Legendre si può esprimere geometricamente mediante l'intersezione della retta tangente al grafico di una funzione con l'asse delle ordinate.

Equazione di Lagrange

Dobbiamo ora ricavare l'equazione di Lagrange , che esprime - in termini della funzione di Lagrange - la dinamica nel piano tex2html_wrap_inline41370 . Calcoliamo le derivate parziali della funzione di Lagrange, tenendo conto della dipendenza di p sia da q che da tex2html_wrap_inline41054 per effetto della inversa della trasformazione di Legendre:

displaymath41454

che si semplifica perché tex2html_wrap_inline41456 in

displaymath41458

Si intende che la relazione qui sopra vale con i due membri calcolati nei punti corrispondenti - per la trasformazione di Legendre - nei due piani.

In modo analogo

displaymath41460

si semplifica usando la trasformazione di Legendre, e si riduce a:

displaymath41462

che esprime l'inversa della trasformazione di Legendre. Resta ora da utilizzare la prima delle equazioni di Hamilton:

displaymath41464

In conclusione le equazioni di Hamilton nel piano (p,q), e l'equazione di Lagrange   nel piano tex2html_wrap_inline41370 :

displaymath41470

esprimono dinamiche equivalenti   nei due sistemi di coordinate, nel senso che la trasformazione di coordinate (un diffeomorfismo ) manda le soluzioni dell'una nelle soluzioni dell'altra, lo stesso fa la trasformazione inversa. Si parla della dinamica di un sistema quando ci si riferisce alle soluzioni, senza aver bisogno di precisare il sistema di coordinate in cui sono espresse, cioè senza scegliere tra le possibili dinamiche equivalenti.

L'equazione di Lagrange è un'equazione differenziale del secondo ordine; per ricavare il corrispondente sistema dinamico nel piano tex2html_wrap_inline41370 occorre considerare che il momento p è funzione di tex2html_wrap_inline41370 , quindi

displaymath41478

sostituendo nell'equazione di Lagrange

displaymath41480

è della forma risolubile rispetto alla derivata seconda, quando non si annulla il coefficiente di tex2html_wrap_inline41482 , cioè se:

displaymath41484

La condizione di non annullamento della derivata seconda della funzione di Lagrange rispetto a tex2html_wrap_inline41054 è la condizione di convessità che assicura che l'inversa della trasformazione di Legendre è monotona crescente. Quindi tale condizione è equivalente alla condizione di convessità su H come funzione di p, cioè al non annullamento della derivata seconda della funzione di Hamilton rispetto a p.

Esempio:

Esercizio Date le hamiltoniane scrivere la corrispondente lagrangiana e l'equazione di Lagrange.

eqnarray11751

(Soluzione)

Esercizio Date le lagrangiane

eqnarray11775

scrivere la corrispondente hamiltoniana e le equazioni di Hamilton. (Soluzione)

Cambiamento di coordinata

La coordinata q parametrizza lo spazio delle configurazioni, ma naturalmente la scelta di un altra coordinata è possibile. Supponiamo che x=x(q) sia un cambiamento di coordinata, espresso da una funzione differenziabile, invertibile e con inversa differenziabile; questo implica che la derivata tex2html_wrap_inline41506 . Supponiamo che la funzione di Lagrange tex2html_wrap_inline41388 si trasformi in tex2html_wrap_inline41510 , nel senso che le due funzioni hanno lo stesso valore nei punti corrispondenti:

displaymath41512

Teorema di covarianza dell'equazione di Lagrange :  Sia x=x(q) un cambiamento di coordinata (con tex2html_wrap_inline41506 ) di classe tex2html_wrap_inline34798 ; sia tex2html_wrap_inline41520 . Allora l'equazione di Lagrange nelle variabili q, e l'equazione di Lagrange nella variabile x, esprimono dinamiche equivalenti :

displaymath41526

Dimostrazione:

 C.D.D.


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Andrea Milani
Thu Aug 14 11:30:04 MET DST 1997